Egr. Direttore, con nota del 17.11.2023 avevamo già affrontato la problematica sul personale di Polizia Penitenziaria esonerato
da determinati servizi e mansioni da prescrizioni sanitarie, medico del lavoro o CMO, a quanto pare la nostra
segnalazione e quanto richiesto non ha avuto esito positivo, infatti, il Personale di PP de quo è di continuo vessato, posto
alla mercé del graduato di turno, dato che non ci risultano ancora provvedimenti formali per l'impiego di questa tipologia
di personale con serie patologie a carico. Nello specifico, a questa OS viene riferito, addirittura, che predetto personale potrebbe montare alla porta carraia
perché posto di servizio "non operativo", oltre ad altri informali offensive mortificazioni per le quali inviteremo predetto
personale a produrre istanza di colloquio col Capo Dipartimento, non in ultimo si segnala che uno degli interessati è un
dirigente sindacale UILPAPP responsabile GAU di Carinola, non vogliamo nemmeno immaginare a ritorsioni del genere da
parte di certe figure losche, oltre che gravi sarebbero proprio di indegna bassezza intellettuale oltre che morale. Inoltre, ci viene riferito che precitata porta Carraia della CR CARINOLA, fatiscente sotto ogni aspetto a riguardo
della salubrità dei luoghi di lavoro, funge anche da block house, in effetti, tutti i mezzi civili e militari, compresi i detenuti
lavoranti, escono ed entrano da quella postazione. È curioso come il personale di PP ivi di servizio, all'occasione una unità, non sia armato, e non svolga attività operativa e, peggio di tutto, come mai non ci sono ordini di servizio in loco (ex tabelle
di servizio) ??? Predetto posto di servizio è il baluardo per chi accede in Istituto con i mezzi, infatti, all'entrata dell'Istituto
attraversando il parcheggio fino a questa porta Carraia non si viene fermati, identificati ne tanto meno controllati da
nessuno (testimonianza dello scrivente da sindacalista e Capo Scorta), dato che la garitta block house esterna come
posto di servizio è stata soppresso da anni oramai, altro che posto di servizio non operativo !!!
Ne tanto meno è pensabile, che la criticità della mancanza di risorse umane si possa alleviare col sacrificio della
salute dei Poliziotti Penitenziari, come evidentemente qualche soggetto astrusamente pensa !!!
Ancora una volta ci troviamo ad affrontare dei temi sensibili e frustanti per il Personale di PP perché si
disattendono le più elementari regole etiche, per non parlare di quelle codificate, contravvenendo a direttive di sostegno che Governo, Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria nonché Capo del Personale e parti sociali, ognuno
per la propria parte, sostengono e incentivano continuamente specie per le gravi criticità in tema di stress da lavoro
correlato che spesso sfociano in tragedie quali i suicidi, si, perché è proprio questo il punto di partenza, portare il
personale all'esasperazione su questioni scontate. Per quanto sopra ribadiamo, con estrema urgenza, che i lavoratori con prescrizioni sanitarie del medico del lavoro
o della CMO, debbano essere indirizzati al lavoro con formali provvedimenti del Direttore, non generici, ovvero, dovranno
contenere le misure che il datore di lavoro adotta a tutela della persona secondo le prescrizioni mediche, che descrivano
dettagliatamente i compiti istituzionali affidati, i luoghi di lavoro, gli strumenti utilizzati e le modalità operative che sono
richieste durante l'espletamento della mansione, in modo da far coincidere la condizione biologica sanitaria necessaria
ad affrontare una determinata mansione e la situazione clinica attuale del lavoratore senza che ne derivi danno alla salute. Al Signor Provveditore, voglia la S.V. emanare precise direttive in merito e vigilare sull'annosa delicata questione
che interessa anche altri II.PP. Camapani. Con viva cordialità
Segretario Nazionale UIL PA Polizia Penitenziaria
DOMENICO de BENEDICTIS