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Egr. Direttore,
alla luce degli ultimi gravi accadimenti presso i Reparti in oggetto, è doveroso da parte di questa O.S.
evidenziare, ove ve ne fosse ancora bisogno, come i concetti di sicurezza, così come concepiti ed attuati da
mesi, appaiano del tutto approssimativi e fallaci.
Sembrerebbe infatti che nella giornata di venerdì 26.04.2024, dalle ore 08:30 circa e fino al tardo
pomeriggio della stessa, ben tre detenuti ospitati al Rep. Isolamento, una volta guadagnata l’uscita dalla
loro camera detentiva con uno stratagemma semplice ma evidentemente efficace, abbiano “presidiato” per ore la Rotonda Piano Terra con gravi ripercussioni sulle attività e sulla sicurezza dell’intero Reparto
Giudiziario dell’Istituto.
Approfittando dell’apertura della camera detentiva di uno di loro, parrebbe che gli altri due facinorosi
anch’essi ubicati lì, con la forza, siano riusciti a guadagnare l’uscita portandosi poi dal corridoio del Rep.
Isolamento all’adiacente Rotonda da dove, pare con pretestuose richieste di diversa ubicazione in Istituto
corroborate da minacce ben poco velate, abbiano tenuto in scacco per ore il Personale di Polizia
Penitenziaria presente, costringendo addirittura il Comandante di Reparto ad intervenire personalmente
per dirimere la questione.
Nell’occasione sembrerebbe che i tre “ospiti”, più volte invitati a desistere dai loro intenti, pare abbiano
con ricatto, posto precise condizioni, minacciando senza mezzi termini di future denunce per tortura,
chiunque avesse osato riaccompagnarli nella loro camera detentiva e nell’immediato, avvertendo i presenti
che qualora ciò fosse accaduto, avrebbero provveduto a incendiare e devastare comunque la stessa per
renderla così inutilizzabile.
Solo il pieno accoglimento delle “richieste” dei tre, ubicati nel tardo pomeriggio e senza non poche difficoltà
logistiche al 4° Piano del Rep. Giudiziario, pare abbia permesso comunque, un epilogo pacifico della
questione.
E’ del tutto evidente che, se i fatti così come rappresentatici fossero confermati, la cosa assuma contorni
preoccupanti non tanto per il singolo episodio in se, ma per i nefasti quanto prevedibili riflessi che
l’accaduto possa determinare i un prossimo futuro in termini di emulazione da parte di altri ristretti.
Pur comprendendo la difficile circostanza e lodando comunque tutto il Personale presente per l’alto tasso
di professionalità dimostrato ancora una volta, riteniamo utile ribadire fermamente che cedere a un mero
ricatto oggi, potrebbe voler dire doverne affrontare altri in futuro di portata ben più seria. Un
preoccupante messaggio di debolezza e remissività delle Istituzioni che, qualora si fosse verificato nei tempi
e nei termini ai noi descritti, ci auguriamo vivamente non abbia mai più a ripetersi.
In attesa di cortese riscontro, si porgo cordiali saluti.
Il Delegato Provinciale UILPA
Polizia Penitenziaria
F.to Vincenzo Piscopo