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Egregio Direttore.
Giungono diverse lamentele da parte del personale di POLIZIA PENITENZIARIA, inerente alla
concessione del buono pasto, sembrerebbe che dal 16/04/2025, giorno in cui è stato istituito l’ordine
di servizio N°36, ove codesta direzione ribadisce che una delle condizioni per la concessione del
buono pasto al personale di Polizia Penitenziaria sia la relazione di servizio redatta a fine turno e a
firma del responsabile della Sorveglianza Generale attestante i nominativi del personale e la
motivazione che abbia causato l’impossibilità a fruire della MOS.
Questa O.S., tiene a precisare che come si può evincere dai mod.14, e anche più volte rappresentato,
la mansione di Sorveglianza Generale soprattutto nelle ore pomeridiane (T.S.16:00/00:10 ove è
previsto il pasto serale), è spesso ricoperta da personale nel ruolo AGENTI/ASSISTENTI, che con mero
spirito di sacrificio ricoprono la predetta, delle volte facendosi carico delle molteplici responsabilità
e/o problematiche senza nessuna esperienza in merito, disconoscendo, anche la modalità per
l’attribuzione di quanto riportato in oggetto, oltre che aberrato di lavoro, nella stragrande
maggioranza dei turni sprovvisto di preposti.
La predetta problematica, sembra che si verificherebbe soprattutto per numero 2 (due) posti di
servizio così denominati:
1. PADIGLIONE DE VIVO, ove è presente con turnazione 16:00/00:10 numero 1 (uno) agente di
Polizia Penitenziaria, che oltre a gestire numero 3 (tre) sezioni detentive dislocate su 3 (tre) piani
diversi con un numerico di circa 150 (centocinquanta) detenuti, ricopre anche il posto denominato
Sala Regia Nuovo Padiglione.
2. CENTRALINO/SALA REGIA CENTRALE, ove è presente con turnazione 16:00/00:10 numero 1
(uno) agente di Polizia Penitenziaria, che non viene sostituito per la consumazione del pasto, poiché
possessore di password riguardanti dispositivi di sicurezza esterni.
Per tali motivazioni il personale di Polizia Penitenziaria, come in altri istituti, e valevole anche per la
Casa Circondariale di Avellino sino alla data del 16/04/2025, avevano istituito un apposito modulo, là
dove, è descritta la causa per la quale il dipendente non ha potuto usufruire della MOS con data
firma del dipendete, della Sorveglianza Generale e del Comandante e Direttore, il tutto per rendere
più fluido il lavoro, nell’ottica dello snellimento delle procedure, dando così la possibilità al
dipendente che per mera distrazione e/o mancanza di tempo da parte della Sorveglianza Generale
nel redarre la relazione, non gli venisse leso un diritto.
Questa O.S. auspica che il Personale di Polizia Penitenziaria non debba subire oltre al danno dovuto
sia alla mancanza di consumazione del pasto e al recupero psicofisico, anche la beffa di ritrovarsi
senza l’attribuzione del giusto compenso come previsto dalla legge per una mancanza, non avente
causa il dipendente stesso.
Si resta in attesa di cortese ed urgente riscontro.
Con la presente porgo distinti saluti.
AVELLINO (AV), 29/04/2025 Il RESPONSABILE GAU
UilPA Polizia Penitenziaria
TROISE Raffaele