A darne notizia Sorice Pellegrino Stefano, Responsabile Segreteria GAU UILPA Polizia Penitenziaria.
Un fenomeno in costante crescita, mentre le misure atte al contrasto dell’introduzione di telefoni
cellulari in carcere sono ancora insufficienti.
Ma la meticolosità e la caparbietà degli Agenti di Polizia Penitenziaria della C.C. di Ariano Irpino,
egregiamente coordinati dalla Comandante del Reparto e dalla Direzione, sembrerebbe abbia
portato al ritrovamento, solo in questa settimana di ben 5 telefoni cellulari, abilmente occultati.
È da evidenziare che i rinvenimenti sono avvenuti in due perquisizioni diverse nella stessa sezione
detentiva, destinata agli ex art. 32 ossia quei soggetti separati dal resto della popolazione detenuta
per ragioni di ordine e sicurezza.
É preoccupante, oltre l’aumento dell’introduzione , anche la recidiva di determinati soggetti, indice
di totale insofferenza alle leggi che lo Stato applica a riguardo con fini deterrenti.
Paradossalmente, da quando l’introduzione e il possesso di telefonini in carcere costituisce reato, ne
circolano molti di più.
Basti pensare che solo nel 2024 sono stati sequestrati 2.252 telefoni nelle celle: 6 al giorno, con
prezzi di acquisto esorbitanti, introiti ingenti per la criminalità organizzata.
E in questo drammatico scenario diventa fondamentale il lavoro della Polizia Penitenziaria,
nonostante le molteplici difficoltà legate al disagio del contesto lavorativo ed all’organico inferiore
rispetto alle reali necessità.
Un plauso di questa Organizzazione Sindacale agli Agenti di Ariano Irpino per il costante impegno e
per la capacità investigativa che segna ancora un punto a sfavore dell’introduzione e della
detenzione di telefoni cellulari all’interno delle carceri.
Sorice Pellegrino Stefano
Responsabile Segreteria GAU
UILPA Polizia Penitenziaria