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Egregio Direttore,

ci giungo preoccupanti segnalazioni dal territorio per un piantonamento effettuato c\o il nosocomio F. Moscati di Avellino, al reparto malattie infettive, ove è stata prevista una unità di Polizia Penitenziaria, per giunta con orario superiore alle 6 ore canoniche previste. La grave carenza di personale e\o il fine pena prossimo e\o l’età avanzata del detenuto e\o il suo stato precario di salute e\o perché in un altro reparto del nosocomio ci sono altri due Poliziotti Penitenziari di scorta ad un altro detenuto, non giustifica affatto la scelta operativa messa in atto da codesto comando, che ha creato “certi” disagi al poliziotto penitenziario di scorta, che per quanto ci risulta nemmeno i bisogni fisiologici ha potuto fare, e ha comunque messo in potenziale pericolo il piantonamento. Con un solo poliziotto penitenziario di scorta, i pericoli si moltiplicano esponenzialmente, pericolo di fuga, pericolo per il detenuto stesso proveniente da potenziali nemici o rivendicazioni delle vittime del reato, pericolo per il poliziotto penitenziario esposto a una miriade di potenziali minacce o gravi disagi, etc etc. La CC Avellino è già nota alle cronache per evasioni carambolesche, ecco non vorremmo che la storia, in qualche modo, si ripeti, e non solo per quello che si rimedia, ma soprattutto affinchè venga preservata la incolumità del personale di Polizia Penitenziaria e non in ultimo la loro immagine. Il sacrificio ha un limite oltre il quale si è martiri, e noi non lo siamo !!! Pertanto, chiediamo a codesta Direzione le motivazioni di questa scelta operativa dettagliandola e circostanziandola di dati e fatti. 

In attesa di cortese urgente riscontro, si porgono i più Distinti Saluti Napoli 04.12.18  

Il Segretario Generale Regionale
UIL.PA Polizia Penitenziaria
Domenico de Benedictis
Allegati:
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