logo banner top

La UILPA Polizia Penitenziaria intende esprimere la propria più ferma e partecipata opposizione
alla disposizione emanata dal PRAP Campania, sembrerebbe su indirizzo del DAP, che dispone
l’invio di unità femminili della Polizia Penitenziaria in missione dagli IIPP Campania presso la Casa
Circondariale di Avellino per l’apertura di una nuova sezione femminile, per giunta durante il piano
ferie estivo. Questo marcato dissenso della UILPAPP non è solo una questione di principio sindacale
ma la constatazione di un vero e proprio problema giuridico\organizzativo, dove sono violati
capisaldi del Diritto di rango Costituzionale, Decreti, Norme Contrattuali etc. ( es. Cost. artt 29 e 31, Dlgs 151/2001, DPR 164/02, CCNL "benessere organizzativo", solo per citarne alcuni). Tale decisione, priva di qualsiasi previsione di missione forfettaria e senza alloggi idonei
nella CC Avellino, che comunque non risolverebbero affatto il problema di fondo, rappresenta per le
colleghe coinvolte un vero e proprio dramma. Esse saranno costrette a sopportare ogni giorno
viaggi estenuanti, spesso in orari notturni o di prima mattina, con effetti devastanti sulla sicurezza
stradale, sul benessere psicofisico e sulla capacità di conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Dietro quelle divise vi sono donne, madri e mogli che già oggi reggono sulle proprie spalle
un lavoro logorante, pericoloso e scarsamente riconosciuto. Con questa disposizione, si chiede
loro di lasciare i figli a casa, di perdere momenti insostituibili con le proprie famiglie, di rientrare a
casa sfatte, senza poter garantire quel sostegno emotivo e materiale che ogni nucleo familiare
richiede. Si tratta di un sacrificio inaccettabile che lo Stato, quale datore di lavoro, impone alle
proprie servitrici.
È paradossale che si scelga di aprire una nuova sezione femminile a scapito degli istituti
penitenziari Campani, già in affanno e allo stremo, essi verrebbero privati di unità imprescindibili
per garantire l’efficienza quotidiana. Occorre rammentare che, in più occasioni, lo stesso DAP e i
PRAP hanno disposto l’impiego del personale femminile in tutti i posti di servizio d'istituto (eccetto
perquisizione e Vigilanza Detenuti sezione maschile) per colmare gravi carenze organiche. Sottrarre oggi queste colleghe dai vari IIPP significherebbe compromettere ulteriormente un
equilibrio già precario, con esiti negativi sull’intero sistema regionale, non c'è un progetto organico
solo un rattoppo che crea più danni che benefici. La pianta organica di Avellino va rivista in modo pianificato e responsabile, senza ricorrere
a soluzioni emergenziali e dannose. Le assegnazioni dovrebbero avvenire tramite personale
proveniente da corsi di formazione (neo agenti, sovrintendenti e ispettori), da mobilità straordinaria
nazionale (trasferimenti a domanda) ad hoc per la CC Avellino, da mobilità ordinaria nazionale, evitando di penalizzare lavoratrici già operative. Nelle more di ulteriori decisioni, questa O.S. si oppone con assoluta fermezza all’invio di
personale femminile in missione presso la CC Avellino e annuncia che intraprenderà ogni azione
consentita dall’ordinamento per contrastare una disposizione che rischia di disgregare
ulteriormente l’equilibrio già labile delle poliziotte penitenziarie e delle loro famiglie, generando
disagi incalcolabili e una lacerazione professionale e umana non più tollerabile e, non in ultimo, di
destabilizzare ulteriormente l'intero sistema Penitenziario Campano. Infine, si richiede l’apertura di un tavolo di confronto a livello centrale, affinché decisioni di
tale impatto siano affrontate con la dovuta responsabilità, ascolto e rispetto per chi ogni giorno
garantisce con dedizione la sicurezza del Paese. In attesa di cortese urgente riscontro si porgono Distinti Saluti
Per la UILPA Polizia Penitenziaria
Il Segretario Nazionale
Domenico DE BENEDICTIS