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Egregio Provveditore,
più volte le scriventi OO.SS. hanno rappresentato alla S.V. le diverse criticità organizzative,
gestionali e relazionali relative alla C.C. di Santa Maria Capua Vetere, laddove la
Direzione e il Comando del Reparto continuano a violare le relazioni e le
prerogative sindacali attraverso una gestione del personale, provvedimenti di mobilità e
organizzazione dei servizi unilaterale e poco incline al confronto con i rappresentanti dei
lavoratori.
Già nel corso dell’ultima riunione sindacale queste OO.SS. si erano opposte a
qualsiasi riorganizzazione del lavoro che avesse comportato una alla modifica
dei turni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria, chiedendo, altresì,
l’annullamento di tutti i provvedimenti di mobilità interna emanati
unilateralmente, in spregio delle graduatorie degli interpelli e dello stesso Protocollo di
Intesa regionale. Tanto per citarne uno, sembrerebbe che un agente distaccato da altra sede
sia stato assegnato direttamente alla segreteria comando.
Successivamente, con diverse note congiunte e anche per le vie brevi avevamo
segnalato alla S.V. l’atteggiamento refrattario della Direzione e del Comando
sammaritano in ordine alle violazioni sopra citate. Segnalazioni che codesto Provveditore
aveva raccolto rassicurando queste compagini sindacali in merito alle questioni sollevate
dalle stesse (come da Vostra nota DAPPR11.10.2024.0025012.U).
Spiace tuttavia, constatare che la Direzione in argomento, non solo non abbia raccolto
i Suoi inviti al rispetto degli accordi pattizi e della corretta gestione delle relazioni sindacali,
ma continuando nel solco del mancato rispetto delle prerogative sindacali abbia
emanato ulteriori ordini di servizio unilaterali e non partecipati alle OO.SS.
con la modifica dell’articolazione dei turni di servizio presso il settore
colloqui/videochiamate e sala magistrati, nonché relativamente alle modalità
di partecipazione delle cariche fisse al servizio a turno in violazione del novello
P.I.R..
Stupisce, inoltre, che tali disposizioni di carattere organizzativo, siano state emanate
prima ancora di convocare le OO.SS. per l’avvio dei lavori per la definizione degli accordi
decentrati a seguito della sottoscrizione del nuovo P.I.R., nonostante l’espresso divieto
di adottare provvedimenti o disposizioni unilaterali in ordine alle materie
oggetto di trattativa, così come previsto dal A.Q.N. 2019/2021.
Orbene, tale modus operandi messo in atto dal Direttore e dal Comandante
di Reparto stanno determinando un comprensibile malcontento e malessere
lavorativo da parte del personale di Polizia Penitenziaria ivi in servizio,
testimoniato, sembrerebbe, anche da un aumento di assenze giustificate, oltre ad accentuare
la distanza tra le parti in termini di relazioni sindacali.
Ciò posto, le scriventi OO.SS., nel diffidare la Direzione a ritirare i
provvedimenti e le disposizioni emanati unilateralmente, ribadiscono lo stato
di agitazione presso la Direzione in argomento che culminerà con una
manifestazione di protesta e pertinenti comunicati stampa per contestare la
condotta, a nostro avviso, antisindacale attuata dal Direttore e dal Comandante
di Reparto, nonostante le ripetute rassicurazioni da parte della S.V. .
Nelle more procederanno alla richiesta di attivazione della Commissione
Arbitrale Regionale per le continue violazioni degli accordi sindacali.
Distinti saluti.
Si.N.A.P.Pe UIL P.A. PP USPP FNS CISL CNPP
(P. Gallo) (D. De Benedictis) (C. Auricchio ) (L. Sorrentino) (M. Cuccaro)

 

Allegati:
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